Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, dicembre 2023

Carissimi,

si avvicina il Natale e come cristiani potremmo sentirci un po’ in imbarazzo ad annunciare Gioia e Pace in questo mondo. Domenica scorsa nella seconda lettura l’apostolo Pietro scriveva ai primi cristiani scoraggiati dal ritardo del Signore nel compiere le sua promesse, che questo avveniva per lasciarci più tempo per convertirci. Oggi ci sembra, dopo più di 2000 anni, che di tempo ne abbiamo avuto abbastanza, ma ancora tardiamo a convertirci!

Che ci possiamo dire? Che dobbiamo aver fede nel Signore e nelle sue parole di salvezza. Con la venuta di Gesù la storia è cambiata davvero, perché Dio ne ha preso pienamente
possesso, ci si è infilato in pieno prendendo la nostra carne. Quanto ci vorrà perché tutta la storia sia trasformata pienamente? Solo Lui lo sa. Ma noi ci crediamo che avverrà e le sofferenze del tempo presente sono i dolori del parto al quale ci stiamo preparando.

Annunciatori di questa speranza, sappiamo cogliere anche i più piccoli segni che ne parlano… come ha fatto fratel Giovanni Marco vedendo il “corbezzolo” che c’è nel nostro giardino.

Vi lascio alla sua bella lettera di Natale con la quale continuo ad augurare a ciascuno di vivere un Natale nella Gioia e nella Pace.

Gabriele
fratello priore


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SIETE FELICI COME SACERDOTI. Cardinale Lazzaro YOU HUENG-SIK

Cari fratelli sacerdoti:

Innanzitutto GRAZIE per la vostra presenza qui, ma molto di più per il tuo servizio al Popolo di Dio, la tua dedizione alle persone che è affidato, giorno dopo giorno e soprattutto nella recente pandemia che é stato per noi, ministri di Dio, un momento che ci ha messo a dura prova prova dura per tutti.

Sono felice di poterti incontrare oggi e avere questo occasione di guardare con te la mia vita e la nostra vita. Ti parlo con il cuore aperto, senza formalità, e quindi comincio da prima di tutto raccontarvi qualcosa di me e poi anche dopo, di tanto in tanto quando condividerò con te qualcosa della mia vita.

Un’opzione che va sempre rinnovata

Quando Papa Francesco nell’aprile del 2021 mi disse che voleva chiamandomi a Roma per diventare Prefetto del Dicastero per il Clero, accettai uno spavento Non avrei mai immaginato di lavorare un giorno in Vaticano, lontano da lì mia terra e lontano dal mio popolo. In Corea ero un vescovo felice, impegnato insieme alla mia diocesi in un percorso promettente dopo il impronte dei nostri martiri. Papa Francesco era venuto da noi la diocesi per la Giornata asiatica della Gioventù ed era emersa iniziative interessanti. Avevamo tenuto anche un Sinodo diocesano che riuniva sacerdoti e laici, e io stavo costruendo una nuova Curia diocesano.

Ed è arrivata questa chiamata, questa richiesta del Papa. Gli ho detto: “Ma io sono acontadino, figlio di contadini.” Il Papa non ne fu impressionato.


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Messaggio per la Festa di Fratel Carlo. Giovanni NAOOM

Cari fratelli sono don Giovanni (Ghanim) Naoom il nuovo Responsabile della Fraternità Sacerdotale italiana. Sono parroco di SS. Salvatore in Selci Sabino da 25 anni e faccio parte della Fraternità da circa 20 anni.

Ringrazio il Signore per il dono degli esercizi spirituali perché è stato un momento di condivisione, conoscenza e di approfondimento del Direttorio della nostra Fraternità Sacerdotale. Colgo l’occasione della festa di Fratel Carlo per condividere con voi un pensiero semplice, sempre partendo dal Direttorio.

FRATERNITA vuol dire essere fratelli di tutti gli uomini:

L’incontro con Gesù nel Vangelo e nell’Eucaristia ha condotto Fratel Carlo a incontrarlo nei suoi fratelli: “Tutto ciò che voi fate a uno di questi piccoli, che sono miei fratelli, è come se lo faceste a me” (Mt25). Egli ha vissuto con i più miseri per condividere la loro vita, essere solidale e lavorare con loro per la loro promozione ed è stato chiamato fratello universale”.

Questo è il mio augurio a ciascuno di noi, diventare fratello universale di tutti senza distinzione di etnia, razza, popolo, lingua, uomo o donna, a causa di Gesù e il suo Vangelo.

Per la prossima festa del primo dicembre propongo a tutti noi un’ora di Adorazione Eucaristica chiedendo il dono della pace.


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Piccoli Fratelli di Jesus Caritas. Noviembre 2023

Benediciamo il Signore per questo tempo che ci ha donato da vivere insieme. La nostra unione fraterna centrata sull’Eucaristia celebrata e adorata ci ha fatto sperimentare la presenza provvidente del Signore nella nostra vita.

“Sulla tua parola getterò le reti” Lc 5,5

“Ho scelto il versetto del Vangelo di Luca come incipit del nostro incontro capitolare, perché dopo sei anni di servizio come priore generale, mi sento come Pietro e la sua cooperativa di pesca al termine di una notte di lavoro infruttuoso, la fatica sul volto e le reti vuote”.

Così ci ha scritto fratel Paolo Maria Barducci per convocarci a questo V capitolo generale dal 5 all’11 novembre 2023, invitandoci a vestire la speranza nella nostra situazione di fragilità.

Ci siamo sentiti accompagnati durante questi giorni di Grazia, dalla nostra fraternità del paradiso composta da Piero, Paolo, Wilfried e Oswaldo, con la preziosa presenza di Graziella.

Abbiamo vissuto il capitolo come un dono di Dio, attraverso la bellezza, la gioia dello stare insieme, la condivisione della vita fraterna e la preghiera.


Leggete l’intero numero in formato PDF: JCQ_11_2023