Carissimi fratelli,
dal 21 al 27 marzo ci siamo riuniti a Perín, nella casa di Aurelio, per riflettere e lavorare sulla vita delle fraternità. Con questa lettera vogliamo unirici a tutti voi, nostri fratelli sparsi nelle varie parti del mondo, Africa, America del Nord e del Sud, del Centro e dei Caraibi, Asia, Australia e Europa.
Crediamo un fatto importante per le comunità cristiane, che accompagniamo come preti, oggi sia la parola di papa Francesco e le prospettive di rinnovamento per la vita della Chiesa che ha tracciato nell’esortazione apostolica « Evangelii Gaudium ».
Ci fa felici la convergenza tra i grandi temi sviluppati da papa francesco e alcuni aspetti fondamentali del messaggio spirituale di fratel Carlo:
- La gioia che nasce dall’incontrarsi con Gesù
- La spinta missionaria che passa attraverso l’amicizia e la familiarità con il popolo che ci è stato affidato (“odore di pecore”)
- Il desideri di una Chiesa capace di “uscire verso le periferie esistenziali”
- La proposta di « una chiesa per e con i poveri »
- L’importanza della misericordia verso tutti i feriti della vita…
Grazie a tutti i nostri fratelli che sottolineano questa convergenza nei loro scritti e manifestazioni, negli incontri e ritiri. Ciò ci spinge avanti e conferma l’importanza della nostra fraternità sacerdotale nel cuore della vita e missione della Chiesa.
In questa settimana, vissuta nell’amicizia e nella condivisione della preghiera, abbiamo trattato vari temi che in vari modi toccano la “fraternità universale”, auspicataa da fratel Carlo:
1) Il riconoscimento della fraternità sacerdotale Iesus Caritas da parte della Congregazione del Clero. Non è solamente un espediente formale per “essere in regola» con l’Istituzione. E’, soprattutto, l’inserire il nostro ministero presbiterale con la caratteristica particolare della spiritualità di fratel Carlo (spiritualità di Nazaret, dimensione missionaria caratterizzata da un apostolato di bontà, l’opzione preferenziale per i poveri, la nostra volontà di condividere le responsabilità con i laici…) nella dinamica della Chiesa Universale.
A seguito di una breve intervista di Aurelio, insieme a Secondo (Italia) e Honoré (Burkina Faso), in dicembre con il cardinale STELLA, nuovo prefetto della Congregazione del Clero, a Roma, questa mattina abbiamo inviato la documentazione richiesta, accompagnata dalla nostra domanda. Attendiamo il riconoscimento.
2) Abbiamo lavorato anche sul progetto dell’incontro intercontinentale delle Americhe ((Nord, Centro, Caraibi e Sud) che si terrà a febbraio 2016 in Messico.
Un grazie alle fraternità del Messico che accoglieranno questo importante incontro ed offriranno ospitalità.
Grazie anche a Maurizio da SILVA JARDIM di Porto Alegre e a Mark MERTES de Kansas City per l’impegno della preparazione.
3) Nel contesto di una attualità segnata da tensioni da una parte del mondo mussulmano e i paesi occidentali, riteniamo molto importante l’incontro che si terrà a Viviers dal 13 al 19 luglio prossimo con il tema « Sacerdoti diocesani, a servizio dell’incontro tra cristiani e mussulmani, alla luce del messaggio di Carlo di FOUCAULD »
Questa sessione ci permetterà di collocare il ministero presbiterale nella sua responsabilità di promuovere e sviluppare all’interno delle comunità cristiane un processo di incontro e dialogo con i mussulmani.
I sacerdoti delle fraternità europee si incontreranno con i sacerdoti che esercitano il loro ministero nel Magreb o nel Sahel. Questo scambio di esperienze sarà arricchente per entrambi nel servizio della « fraternità universale ».
(Vedere l’invito a questa sessione nella pagina internazionale della fraternità: www.iesuscaritas.org)
4) La fraternità universale passa anche per la solidarietà economica di tutte le fraternità.
Per organizzare il Mese de Nazaret, gli incontri e gli spostamenti necessari la cassa internazionale ha bisogno di risorse regolari.
Perciò è necessario che ogni paese con la propria quota contribuisca con un 10 % alla cassa internazionale.
Mark MERTES, responsabile dell’economia dell’equipe internazionale, si metterà in contatto con ogni tesoriere nazionale per raggiungere tale scopo.
5) Grazie a tutti coloro che avete risposto al questionario inviatovi per l’incontro della Famiglia spirituale di Carlo di FOUCAULD che si terrà a Castelfranco, in Italia, la prima settimana di Pasqua. Aurelio ci sarà e ci comunicherà ciò che si sta preparando per la celebrazione del centenario della morte del beato Carlo di FOUCAULD.
6) Il prossimo incontro dell’equipe internazionale si farà a Perín, Spagna, dal 20 al 29 ottobre 2015.
Sarà un tempo di ascolto insieme su tutto ciò che le fraternità vivono nel mondo. Sarà anche un tempo di discernimento per l’equipe per conoscere ciò che il Signore desidera da noi affinché, insieme e nelle fraternità sparse nel mondo, possiamo prestare il servizio dell’unità della famiglia umana, come una chiamata del Concilio Vaticano II e per testimoniare fratel Carlo quale “fratello universale”.
Non ci dimentichiamo che in queste riunioni dell’equipe internazionale è lo spirito di Nazaret a guidarci e a chiamarci a vivere concretamente l’incontro con il popolo e le comunità cristiane che ci accolgono.
Con tale spirito durante questa settimana abbiamo incontrato il vescovo di Cartagena, José Manuel LORCA, le piccole sorelle di Gesù e i fratelli sacerdoti della fraternità di Murcia, così pure tutte le persone accolte e quelle che accolgono nella comunità di Torre Nazaret e i vicini della parrocchia.
Vi auguriamo un buon cammino verso la Pasqua e vi abbracciamo di tutto cuore.
Jean François e Aurelio
Perín, Cartagena, Murcia, Spagna, 27 marzo 2015
PDF: Lettera Jean François e Aurelio,Perín,27marzo2015,italiano