Cile, orientazioni per la settimana di Nazaret

La famiglia spirituale Carlos de Foucauld organizza ogni anno, dal 2012 al 2019, una SETTIMANA NAZARETH PER I GIOVANI, in diversi luoghi del Cile. Il suo scopo è stato quello di aiutare i giovani a incontrare Gesù di Nazaret più profondamente, amarlo con passione e seguirlo fedelmente, in mezzo delle realtà di oggi, sulle orme del Beato Carlo De Foucauld.

A luglio 2019 abbiamo visto l’importanza di interrompere e valutare l’esperienza. Per fare ciò, Javier Pinto (teologo) è stato incaricato di scrivere un documento di sintesi dell’esperienza delle otto settimane svolte su otto anni. É stata fatta cosí una sistematizzazione delle caratteristiche dell’esperienza, alcune testimonianze degli stessi giovani, le proiezioni e sfide per il futuro.

È stato inoltre necessario fare un sondaggio, via Internet, dei giovani che avevano partecipato una o più volte alle varie settimane di Nazaret. Le domande hanno l’intenzione di conoscere i frutti che questa esperienza spirituale ed ecclesiale ha avuto nella loro vita e a raccogliere le loro opinioni sul futuro di essa. 17 giovani hanno risposto. È stato redatto un rapporto con questi dati.

Infine, è stata organizzata una giornata di valutazione dell’esperienza con i rappresentanti dei vari gruppi della Famiglia spirituale: Piccole sorelle di Gesù, Istituto secolare Iesus Caritas, Fraternità sacerdotale Iesus Caritas, Fraternità laica per adulti e Fraternità laica giovanile. Sette persone in totale che si sono incontrate dal 3 al 5 febbraio 2020 al Santuario di Santa Rosa de Pelequén, il cui parroco é un sacerdote di Iesus Caritas.

Leggete il documento completo in PDF: CILE, ORIENTAZIONI PER LA SETTIMANA DI NAZARET. it

Picolli Fratelli Jesus Caritas. Maggio 2020

Carissimi,

oggi, 1 o maggio 2020, piazza San Giovanni in Laterano a Roma, luogo simbolo in Italia della festa del lavoro, è deserta. La musica, i canti hanno lasciato il posto al silenzio abitato da coloro che non possono accedere al vestito della dignità del lavoro: disoccupati, cassintegrati, sottopagati tenuti in nero, precari in attesa distabilità, artigiani e imprenditori piccoli e grandi sospesi insieme ad altre categorie di lavoratori dal tunnel della pandemia in cui siamo costretti. Quanti interrogativi su quei volti invisibili scesi in piazza.

Allargando lo sguardo alla casa comune del nostro pianeta: quanto sfruttamento, quanti bambini rubati al diritto allo studio e al gioco, costretti alla
produzione per un pezzo di pane o ancor peggio obbligati ad imbracciare un fucile o sottoposti al turismo sessuale.

Leggete il documento completo in PDF: JCQ_5_2020.pdf