Cronaca Ritiro Fraternidà Spagna agosto 2023. Manuel POZO OLLER

La Fraternità sacerdotale spagnola ha celebrato il suo ritiro annuale dal 20 al 26 agosto nella cittadina madrilena di Galapagar, animata da mons. José Vilaplana (data di nascita 5 dicembre 1944; data di ordinazione sacerdotale, 25 maggio 1972; data di nomina episcopale, 20 novembre). , 1984), vescovo ausiliare di Valencia, e residenziale di Santander (agosto 1991) e, successivamente, di Huelva (luglio 2006) fino a quando Papa Francesco ha accettato le sue dimissioni per età dal governo pastorale della diocesi il 17 giugno 2020. In Conferenza Episcopale Spagnola, attualmente è membro della Commissione Episcopale per la Vita Consacrata e in precedenza è stato membro della Commissione Pastorale e Presidente della Commissione Episcopale del Clero.

Il ritiro di agosto, come di consueto, è offerto ai membri della Fraternità Sacerdotale ed è aperto anche ai sacerdoti interessati. Hanno partecipato ventotto sacerdoti e un laico (10 da Valencia-Barcellona; tre da Málaga; cinque dal sud-est (Almería-Jaén); uno da Murcia; tre da Saragozza; uno da Estremadura, Gijón, Madrid, Teruel e Isole Canarie ; due da Toledo Il ritiro di quest’anno ha avuto la particolarità di avere un laico in un periodo di discernimento personale e vocazionale.


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Piccoli Fratelli di Jesús Caritas, agosto 2023

Carissimi, la vita è un dono di cui rendere grazie, dare lode a Dio. L’esistenza nel suo svolgersi quotidiano è tutta qui, quasi un allenamento a quello che ci attende nella nascita al cielo, quando abiteremo l’eternità.

San Pietro, nella sua prima lettera, scrive: «Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di
lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa» (1 Pt. 2,9).

La vocazione della Chiesa, di ogni singolo cristiano è «proclamare le opere ammirevoli di Lui»; l’incontro con Gesù si apre alla lode.

Tutto il nostro essere è una lode a Dio: affetti, intelligenza, corpo, librandosi nel tempo e negli spazi della quotidianità. Molto spesso l’attenzione più che all’essere, è posta al fare.

La partecipazione alla Messa è, da molti, avvertita più come una tradizione che come risposta a una chiamata da parte dell’Amato.

La comunità cristiana viene riconosciuta per le sue opere sociali e non per il suo anelito al soprannaturale, al totalmente Altro; non potrebbe essere diversamente in un mondo asservito alla tecnica e all’economia.


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