Fratelli Jesus Caritas, giugno 2021

Gesù ha camminato con gli uomini

Carissimi, riprendiamo la quotidianità, abitati dalla speranza di vivere una rinnovata normalità grazie ai vaccini e alla curva della pandemia in calo.

All’inizio di questo percorso nasce spontaneo l’interrogativo: che fare? È la stessa domanda che le folle pongono a Giovanni Battista dopo aver ricevuto il battesimo per la conversione.

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Il silenzio, pace dell’anima. Fr Gian Carlo, jc

IL SILENZIO VERO VIENE DA DIO

Dobbiamo amare il silenzio interiore ed esteriore. Il silenzio in se stesso non è un bene. Noi siamo fatti per le relazioni, la condivisione delle parole, lo scambio delle idee e dei sentimenti.
Il silenzio del taciturno è un rifiuto e perciò tutt’altro che un valore!
Il silenzio che nasce dalla fatica ha solo bisogno di sonno, necessità di riposo.
Il silenzio disciplinare non permette alla libertà e all’amore di esprimersi.
Il silenzio dell’imbronciato non genera la fiducia, si avverte il rifiuto all’apertura.
Il silenzio “cabalistico” o giù di lì, rotto solo da pezzetti di carta con il silenzio per principio, infine, è sterile.
Non sono questi i tipi di silenzio che vogliamo. Il vero silenzio è il silenzio che viene da Dio. Lui solo è il Maestro di tutta la vita interiore. Lui solo può donarci un’anima da discepoli. Il silenzio è la pace dell’anima. Il silenzio, come l’acqua del battesimo, fa in noi opera di morte e opere di vita.

In negativo: ci preserva dall’uomo vecchio mettendo sotto controllo la lingua e quanto essa causa. Con il silenzio evitiamo la critica, la menzogna, la banalità.
In positivo: ci aiuta a conoscerci, ad avvicinarci a Dio, ad introdurci nella preghiera ed a prolungarla sulla strada, nel lavoro, soprattutto ci aiuta a trovare e dire “parole giuste al momento giusto”.

“Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo” (Giacomo 3,2).
C’è un silenzio interiore: dobbiamo trovare luoghi e momenti. È necessario, ad esempio, il grande silenzio della sera. È stato scritto:
“Se il silenzio dipendesse dalle teorie di ciascun uomo, non sarebbe mai vissuto”.
“In una vita di lavoro e di impegno pastorale, il silenzio, nei suoi tempi diventa vitale per la vita della Comunità”.
“Uno dei mali dell’uomo moderno è di aver perso il gusto e la possibilità del silenzio. Uno dei migliori servizi che possiamo fargli è quello di aiutarlo ad avere silenzio”.
“Non si può parlare di vita religiosa e tanto meno contemplativa e addirittura di vita cristiana senza silenzio”.
Il silenzio è il segreto dell’amore di Dio”.

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Piccolli fratelli Jesus Caritas, maggio 2021

Carissimo frere Charles, la Provvidenza ti ha messo sul mio cammino facendomi apprendista nel tuo seguire Gesù. Non ti ho scelto, sei stato un dono di Dio.

Lunedì 3 maggio 2021 Papa Francesco ha convocato il concistoro ordinario pubblico, nel quale sei stato dichiarato Santo.

Che dirti? Che dire? Il giorno della tua beatificazione, il 13 novembre 2005, quando nella Basilica di San Pietro ho visto l’arazzo con la tua immagine alla sinistra dell’altare del
Bernini, ho avuto una sensazione particolare. La mia guida, il mio compagno di viaggio non apparteneva più solo alla mia persona, alla comunità di cui sono membro, a quanti fanno
parte della sua famiglia spirituale e a coloro che ne seguono il messaggio, ma era dato per tutta la Chiesa.

Leggete il documento completo (PDF): JCQ_5_2021