Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, settembre 2024

Carissimi,

ormai ho imboccato il “filone mistico” e non lo mollo. Mi prendeva così in giro un amico prete (anzi, per dirla tutta, il vescovo di Sabina e Poggio Mirteto, Ernesto) pochi giorni fa dopo aver letto l’ultimo numero di Jesus Caritas Q. In effetti è una pretesa grande la mia, di parlare di cose serie e grandi come la preghiera, però mi ispirano Sassovivo e il suo silenzio.

Anche se purtroppo devo constatare che per molti l’Abbazia è solo un monumento bello da sfruttare per altri scopi: qualcuno, ad esempio, ci ha chiesto di usare il Chiostro per fare un rinfresco (ovviamente la risposta è stata no), ed è capitato che, senza nessun preavviso, qualcuno si sia messo nel Chiostro a fare manifestazioni chiassose. Penso che i monaci di Sassovivo, qui sepolti, si rivoltino nella tomba. Ma tant’è! Il Chiostro ormai non si percepisce più come uno spazio chiuso da dove contemplare il cielo, come un luogo separato dal clamore del mondo e riservato alla preghiera, ma come una bella location per fare le cose più disparate. Prendo atto, ma non mi arrendo e non ci arrendiamo nel difenderlo! Per questo dal mattino alla sera diffondiamo nel Chiostro musica e canto Gregoriano… e molti percepiscono l’armonia tra Chiostro, silenzio e preghiera.


Leggete il documento completo in PDF: JCQ_9_2024_3 HIRES

Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, agosto 2024

Tutti contemplativi
Basta fidarsi

Qualche giorno fa, incontrando a Sassovivo un gruppo di giovani dell’Azione Cattolica della diocesi di Vicenza, un’educatrice mi ha chiesto: «Dal momento che i ragazzi saranno chiamati nelle prossime ore a fermarsi in preghiera, ci potresti dire qualcosa sulla contemplazione?» Che domandone, certamente venendo in un’Abbazia, trovando un luogo così bello e silenzioso, pensavano anche di trovare un monaco che se ne intendesse del settore contemplazione! E lo chiamo settore perché già la parola così pomposa fa pensare a specialisti che se ne intendano.

Normalmente si pensa al contemplativo come a uno un po’ sulle nuvole, distaccato dalle cose del mondo, certamente magro (perché mangia poco… e scondito), con l’aspetto austero (perché ride raramente), che parla poco e lentamente e magari anche complicato, che vive in luoghi appartati immersi nella natura. Insomma, un animale raro!


Leggete il documento completo in PDF: JCQ_8_2024 1 ALTA RIS