Diario Italiano 131

“Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico” (Mt 11, 7-9).

Domenica scorsa (III Domenica di Avvento), mentre proclamavo il Vangelo durante l’Eucarestia, queste parole mi risuonavano nel cuore come domanda rivolta a me, alla nostra fraternità, a noi che cerchiamo quotidianamente di vivere la nostra vita e il nostro ministero sacerdotale sostenuti dalla testimonianza luminosa di fratel Carlo la cui “grandezza” è stata nel ricercare costantemente l’ultimo posto a imitazione del suo beneamato Signore Gesù. Chi siamo andati a vedere nel deserto, spinti dallo Spirito, un profeta? Si! Un profeta che Dio ha donato alla Chiesa e al mondo perché preparasse “oggi” la via per incontrare questa nostra umanità.

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Esercizi Spirituali fraternità sacerdotale italiana, Mons. Gianotti.

Desidero anzitutto ringraziare per questo invito a condividere con voi il tempo di questi Esercizi spirituali, e anche per l’invito a guidarli cercando di tenere presente l’esperienza spirituale di san Charles de Foucauld, in questo anno di grazia che ha visto, lo scorso 15 maggio, la sua canonizzazione.

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Gesù, compagno di viaggio. Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, gennaio 2023

Carissimi, abbiamo iniziato, in comunità, il nuovo anno leggendo in modo continuo, all’ufficio delle letture, il libro della Genesi. Mi ha particolarmente interessato quello che è scritto di Noè:

“Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio” (Gen 6,9).

L’augurio più bello che posso fare a me stesso e a ciascuno di voi per il 2023 è quello di viverlo camminando con Dio, in compagnia di Dio.

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Notizie delle Fraternità 2022. Piccole Sorelle di Gesù 

INDICE

Cari parenti e amici – 1

All’incontro di nuovi fratelli e sorelle – 3

Dapoya. Creare dei legami – 3
Ritorno a Mossul – 8
Sul confine tra Polonia e Ucraina – 11
Vietnam. Una nascita attesa, preparata, celebrata – 12

Sguardi su Charles de Foucauld – 14

Cuba. Gesù ha fatto della vita ordinaria
il luogo dell’incontro col Padre – 14
Charles de Foucauld e i Touareg – 20
Fr. Charles, compagno di sandali – 22
Strasburgo – Un pellegrinaggio – 23
La Laudato Si’ e Fr. Charles – 26
Argentina. L’universalità dell’amore – 28
Roma, Tre Fontane. Un alveare di orizzonti universali – 30

Contemplative in mezzo al mondo – 32

Pakistan. L’amicizia nei piccoli gesti – 32
Kabarondo. Imparando a condividere – 34
Amare non è tempo perso – 36
Tubet. I cerchi di silenzio – 39

Sorelle che ci hanno lasciato – 41

PDF: 47 Notizia 2022

Piccoli Fratelli di Jesus Caritas , dicembre 2022

Il sorriso del piccolo Gesù

Caro Gesù bambino, è il tempo della letterina di Natale. La ricordo ancora: la copertina con l’immagine del presepe con tanti brillantini a rendere lucente il cartoncino su cui scrivere all’in-
terno i buoni propositi molto spesso suggeriti dai familiari o dalla maestra. Altri tempi!

Quest’anno vorrei inviarti una letterina per tutti quei bambini che non possono farlo: i bambini non nati ma viventi nel tuo amore per l’eternità; i bambini vittime di violenze le cui ferite hanno infranto la loro infanzia e segnato la loro esistenza; i bambini che soffrono e muoiono di fame, vittime dell’ingiustizia di un mondo in cui c’è chi ha troppo e chi ha troppo poco; i bambini avviati al lavoro, che vedono negati il diritto allo studio e al gioco; i bambini soldato, costretti ad imbracciare armi che dovranno usare; i bambini in fuga con i loro genitori dai Paesi dove
sono nati, a causa della guerra e della povertà, in cerca della speranza di un futuro migliore; i bambini che non conoscono le carezze di mamma e papà; i bambini malati costretti negli
ospedali, da cui forse non usciranno curati o addirittura vivi.

La letterina diventa un grido afono per tanto dolore innocente, silenzio assordante, voce dall’intimo: perché Gesù? Perché Signore? Non mi dai risposta, mi avvolgi nel silenzio della notte stellata di Betlemme.

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