Maria, dono da accogliere e custodire
Carissimi, nel mese di maggio in tanti luoghi, case, chiese, santuari mariani, si viene attratti dalla Madre di Gesù.
In una strada di campagna, un’edicola con un affresco di Maria con il Bambino in braccio, segno della fede dei nostri “padri”, continua ad essere memoria per il viandante che non è solo nel suo cammino.
Un segno di croce, un saluto: “Ave Maria” e il passo è rinfrancato nel pellegrinaggio quotidiano. La grata di protezione del dipinto viene aperta nella sera tiepida, allietata dal profumo dei fiori, accorrono persone, mani provate dal lavoro dei campi stringono il rosario: fede incarnata nel quotidiano, il rito si perpetua nel mese dedicato a Maria.
Il nostro rapporto con la Vergine di Nazareth non è una semplice devozione o l’aggiunta dell’aggettivo mariano per indicare una spiritualità, ma vivere l’affidamento voluto da Gesù, dall’alto della croce, a sua Madre, del discepolo amato, come narra il Vangelo di Giovanni (19,26-27): “Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.”
Leggete il documento completo in PDF: Piccoli Fratelli di Jesus Caritas. Maggio 2023