Una delle cose che mi ha sempre colpito di fratel Oswaldo dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas è il suo sorriso un po’ “sornione”. Sorridendo, sapeva ascoltarti con simpatia, e nello stesso tempo darti la certezza che, in fondo, anche lui tante cose le sapesse già. Di te, della Chiesa, di tutto ciò che girava intorno all’universo ecclesiale. Devo essere sincero: per me era, e rimane, una pietra fissa di questa Piccola comunità di innamorati del Vangelo che ha la casa madre nella bellissima e antichissima Abbazia di Sassovivo sopra Foligno, e che ha in Charles de Foucauld il suo santo da imitare.
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