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Lettera di Aurelio ai fratelli italiani, 10 dicembre 2017
Carissimi fratelli,
sono stato molto contento di aver condiviso con voi, fratelli della fraternità sacerdotale italiana, e i fratelli di Jesus Caritas di Sassovivo e Limiti, alcuni giorni di ritiro, di assemblea e di vita fraterna nel silenzio, nella preghiera e nel riposo… tutto concorre al bene del mio cuore pieno di gioia per l’accoglienza riservatami da parte di tutti.
Innanzitutto a Roma Andrea MANDONICO mi ha accolto come fratello e mi ha ospitato presso la casa delle Missioni Africane. Poi mi ha accompagnato alla casa di Giovanni, in Salci, con il quale sono andato a Loreto. Anche al rientro Andrea mi ha riaccompagnato all’aeroporto. A Loreto ho incontrato i fratelli italiani: che gioia grande ritornare ad incontrare gente così buona e aver potuto conoscerne altri ancora. I fratelli di Jesus Caritas mi hanno accolto nell’Abazia di Sassovivo come un fratello in più… A Sassovivo sono andato con Francesco e insieme abbiamo visitato nel cimitero di Spello la tomba di Carlo CARRETO. E‘ stato un tempo contemplativo che ancora rivive nel mio cuore. Per me tutto è stato un grande dono che non merito.
Grazie a tutti voi per lo stile di vicinanza, stile mediterraneo, così simile al nostro spagnolo. Grazie per avermi trattato come fratello.
Ho sofferto per l’assenza di Gianantonio. Con lui ho avuto un ottimo scambio fraterno tutti i giorni attraverso gli strumenti mediatici a disposizione. Ancora mi comunico spesso con lui e accompagno ogni suo momento, il suo Nazaret.
Del ritiro mi porto la testimonianza del nostro fratello vescovo Giuseppe ANFOSSI e dei fratelli più anziani della fraternità che seguono le orme di fratel Carlo de FOUCAULD, come quelle di Gesù, nella vita quotidiana e nel loro instancabile lavoro per il Regno.
Voglio ringraziare Secondo per il suo costante impegno nella fraternità italiana come responsabile in tutti questi anni; grazie, Secondo, per essere così come sei, per la tua trasparenza e servizio generoso, per la tua pazienza e per essere fratello di coloro che pongono fiducia in te. Grazie anche a Gigi TOMA, per aver accettato il servizio alla fraternità come nuovo responsabile dell’Italia. Sono certo che non ti mancherà l’appoggio e l’aiuto di tutti nei prossimi sei anni. In particolare la sfida di organizzare il Mese di Nazaret, un tempo di grazia molto proficuo per i fratelli che vi parteciperanno. Altro impegno assunto è quello di intensificare le relazioni con i sacerdoti dell’Albania, se Dio vuole, sarà tra gli obiettivi in questo spazio di amore fraterno e lavoro gratuito e disinteressato. Avanti con tua dedizione: sai che hai il sostegno della fraternità internazionale.
Nei giorni trascorsi a Loreto ho costato l’importanza e l’attualità del messaggio e del cammino di fratel Carlo. Nel giorno di deserto mi sono sentito pellegrino insieme a voi. Avrei preferito un silenzio completo dalla notte anteriore, ma rispetto il ritmo della maggioranza: siamo preti diocesani e non monaci di clausura. Ma sarebbe bene organizzare un deserto di quasi 24 ore, in cui il silenzio e il non fare nulla ci aiutino a lasciarci incontrare dal Signore.
Mi è piaciuta moltissimo la testimonianza e il servizio dei fratelli diaconi, Michele e Sergio; non solo per i loro servizi nell’eucarestia, ma soprattutto per i loro contributi, la loro vita come padri di famiglia e lavoratori nella vita. Grazie per il vostro grande contributo per il Regno a partire dalla vostra vocazione di cristiani consacrati nella vita matrimoniale e nella Chiesa. La fraternità è sempre aperta a coloro che incontrano nel fratel Carlo un referente per la propria vita, non solo spiritualmente, ma anche nel lavoro e nella propria famiglia. Questo ci arricchisce tutti e ci libera dal clericalismo che a volte ci può convertire in una ‚casta‘ speciale tra gli uomini e le donne delle nostre parrocchie e comunità.
Il mio incontro a Limiti e Sassovivo con i fratelli di Jesus Caritas, con una accoglienza fraterna e familiare, mi ha permesso di conoscere questa congregazione dal di dentro. Fino a questo momento conoscevo soltanto Piero e Giovanni Marco; ora ho avuto l’opportunità di passare un pò di tempo con Giancarlo, Leonardo, Wilfried, Paolo Maria e Jhonatan. Mi hanno accolto come uno di famiglia e ho avuto la possibilità di pregare con loro, celebrare nella parrocchia di Limiti l’eucaristia domenicale con Piero. Avevo un grandissimo desiderio di tornare ad incontrarlo. E‘ stata una grande gioia per lui e specialmente per me. Ho potuto dedicare molto tempo alla preghiera nell’Abbadia di Sassovivo e contemplare la bellezza della montagna che la circonda. Come con i fratelli della fraternità italiana così anche con questi fratelli di Jesus Caritas ho assaporato Nazaret e lo stile missionario e di servizio alla Chiesa sulle tracce di Carlo de FOUCAULD. Grazie a tutti di cuore. Grazie perchè so che in tanta gente c’è tanto amore che mi fa sentire figlio di Dio e fratello di tutti.
Aurelio SANZ BAEZA, fratello responsabile
Perín, Cartagena, Spagna, 10 diciembre 2017,
seconda domenica d’Avvento e festa della Madonna di Loreto
(E grazie, caro Mario MORICONI, per la traduzione italiana)
PDF: Lettera di Aurelio ai fratelli italiani, 10 dicembre 2017
(English) Liam O’Cuiv: NEWS FROM IRELAND
(Português) Eliminar Deus, José Inácio do VALE
(Español) Boletín ecuménico Horeb – Carlos de Foucauld, diciembre 2017
Brief zum Advent 2017, Verantwotlicher Bruder
Liebe Brüder,
der Advent bringt uns in den kommenden vier Wochen näher zu dem kleinen und zarten Jesus. Zu diesem Jesus, der in der Hoffnung vieler Menschen auf eine bessere Welt geboren wird, eine menschlichere Welt, wo Männer und Frauen in den Genuß ihrer Rechte kommen. Eine Welt, die den Dialog über die Gleichheit braucht. Franziskus fordert uns in seinen Botschaften auf, aus den Strukturen der Unterdrückung auszubrechen, die innerhalb und außerhalb der Kirche bestehen, und uns der Botschaft des Mensch gewordenen Jesus in den verschiedenen kulturellen und sozialen Erscheinungsformen zu stellen.
Bruder Charles, dessen Feiertag wir am 1. Dezember begehen, 101 Jahre nach seinem Osterfest, ist für uns einer unserer Anhaltspunkte, um uns von Nazareth aus der Welt zu öffnen und uns einer langen Liste von Ungerechtigkeiten gegenüber zu finden, die von den Mächtigen stammt. Die Drogenmafias, der Menschenhandel, die nukleare Bedrohung, die politischen Fundamentalisten, der Klimawandel, der Terrorismus…und so viele Dinge, die gerade nicht Weihnachtsschmuck sind und uns beschämen, aber die immer noch in unserem Alltag zugegen sind. Wenn Information und Bewusstsein manipuliert werden, wenn auf Kosten von Menschenleben nach Macht und Geld gestrebt wird, Völker betrogen werden…Ich glaube, alle können dazu nein sagen, aber es ist unserer Auftrag, unseren Mitmenschen zu helfen, konsequent den Glauben und das Evangelium zu leben. Unser Gebet, Gemeindearbeit und Mission, die aus der Liebe zum Herrn und zum Nächsten entspringt, möge, wie uns Charles de Foucauld zeigt, eine Arbeit für das Himmelreich in diesem Advent sein, wo die Armen uns lehren, das Winzige und Unbedeutende zu teilen.
Uns schmerzt der Verlust von Félix, unserem Bruder in Madagascar, Howie, in den Vereinigten Staaten –von denen wir in unserer Webseite iesuscaritas.org berichten- und Dominic, aus Myanmar. Weitere Brüder haben ihr Osterfest gefeiert. Sie alle haben uns mit ihrer Treue zum Evangelium und zur Brüderschaft gezeigt, dass es sich lohnt, Nachfolger Jesu zu sein.
Felix war Mitglied des internationalen Teams und Verantwortlicher für Afrika. Nun hat das Team Honoré SAWADOGO aus Burkina Faso zu seinem Nachfolger ernannt. Wir werden ihn bei unserem nächsten Treffen in Bangalore (Indien) im Januar 2018 willkommen heißen. Bei der Gelegenheit werden wir die Generalversammlung vom Januar 2019 vorbereiten. Honoré, Jean-François, Mark, Emmanuel, Mauricio und werden mit Elan daran arbeiten, eine Versammlung zu ermöglichen, zu der alle Brüder in der Welt vertreten sein werden mit ihren Sorgen, den Lebensumständen der Brüderschaften, den Aufrufen, unserer Entscheidung treu zu bleiben, Jesus als Missionare und Diözesanpriester zu folgen, geleitet vom Charisma von Charles de Foucauld.
Von einigen Ländern habe ich den Antwortbogen der Umfrage noch nicht erhalten. Die Umfrage ist auf unserer Webseite ständig zugänglich. Danke im Voraus für eure Antworten. Das wird uns die Arbeit in Bangalore erleichtern.
Das Treffen der Verantwortlichen und Delegierten der geistlichen Familie von Charles de Foucauld in Aachen, Deutschland, im April war ein freudiges Erlebnis. Wir haben gemeinsam das Gefühl erlebt, als Brüder und Schwestern die gleiche Art Kirche in Kommunion mit Franziskus zu leben, mit den Schwierigkeiten, die daraus resultieren, dass wir alle Menschen mit Makeln sind, jedoch bereit zum persönlichen und gemeinschaftlichen Wandel den Herausforderungen unserer Gesellschaften gegenüber und mit der frohmachenden Erkenntnis, nicht allein dabei zu sein. Wir fühlen uns wie eine Familie und unsere Brüderschaft teilt in vielen Gegenden der Welt das Leben und die Nähe anderer Brüderschaften mit dem Charisma von Bruder Charles.
Die Brüderschaft von Argentinien beging im Juni ihre Jahreseinkehrtage. Ich bin glücklich, dass ich daran teilnehmen konnte und mit vielen Brüdern ihre Gemeindearbeit, die Tiefe ihres Lebens und ihr Engagement für ihr Volk und ihre Gemeinschaften kennen lernen konnte. Ich bin dankbar für all das, was der Herr durch diese Brüder bewirkt und auch für die Nähe und Brüderlichkeit, die ich erfahren habe. José María BALIÑA, Weihbischof von Buenos Aires, half uns, unsere Leben und unsere Mission durch das Wort Gottes zu vertiefen. (s. auch Brief von Aurelio an die Brüderschaft von Argentinien, auf unserer Webseite, Archive vom August 2017)
Auch die Brüderschaften in den Vereinigten Staaten hielten im Juli ihre Generalversammlung in Camarillo, Kalifornien, ab. Unser Bruder Fernando TAPIA, panamerikanischer Verantwortlicher brachte Schwung in das Treffen. Jerry RAGAN, unser lieber “Hap”, wurde in seinem Amt als nationaler Verantwortlicher bestätigt. (Brief aus Camarillo, August 2017, auf der Webseite) Mit viel Freude ist die Nähe unter den verschiedenen Brüderschaften ganz Amerikas zu spüren, besonders in der Vorbereitung auf die 2. Panamerikanische Versammlung unter der Leitung von Fernando und den Brüdern der Karibik. Die neue Brüderschaft von Haiti wird dabei sein. Willkommen, Jonas und die haitianischen Brüder!
Unsere Brüder in Mexiko feierten ihren Nazarethmonat zum ersten Mal im Juli und August in der Nähe von Puebla, wobei auch hier Fernando Stimmung aufkommen ließ. Diese Erfahrung war ein Samen echter Brüderschaft in diesem Land, wo die Brüderschaft wächst und gedeiht an Brüdern, die engagierte Priester ihres Volkes sind. Man merkt die Arbeit von Nacho, dem früheren Verantwortlichen, seine unermüdliche Hingabe für die Brüderschaft und auch das jetzige Werk von José RENTERÍA. Danke dafür, dass ihr so seid, wie ihr seid. Ihr könnt einen ausführlichen Bericht als pdf- Datei auf der Webseite finden.
Im Juli fand dann unsere europäische Versammlung in Rudy, Polen, statt. In dem Brief aus Rudy findet ihr einen umfassenden Bericht der Beiträge der Brüderschaften aus Europa, das Resultat der Arbeit von John Mc`EVOY, (Irland), unser europäischer Verantwortlicher, und den polnischen Brüdern, allen voran Andrzej und Rafael, die sich große Mühe gaben, damit wir uns wohl fühlten, und die uns in ihren Gemeinde gastfreundlich aufnahmen. Zum neuen Verantwortlichen für Europa bis zum nächsten Treffen in England 2020 wurde Kuno KHON aus Deutschland gewählt. Wir erhalten viele Hinweise vor dem Hintergrund einer alternden europäischen Kirche, einer mehr und mehr laizistischen , entweihten Gesellschaft, mit einer wechselnden Demographie bei einer großen Anzahl von Immigranten und Flüchtlingen. Diese dürfen nicht bei unserer Mission vernachlässigt werden.
Unser Bruder Jean-Michel BORTHEIRIE moderierte das Treffen der Brüderschaft im Tschad ( Bakara) im August und ließ mich mit Freude an dieser afrikanischen Erfahrung von Brüderschaft teilhaben. Er ist ein großer Kenner der afrikanischen Zustände durch seine Missionsarbeit auf dem Kontinent. Die Brüderschaft im Tschad wächst und Corentin bemüht sich als Verantwortlicher die Treffen zu koordinieren. Das ist aufgrund der großen Distanzen nicht leicht, wie das in so vielen Ländern der Fall ist, in denen die Brüder lange Reisen unternehmen müssen, um sich zu treffen. Danke, denn diese Mühe macht auch Brüderschaft möglich.
Die chilenischen Brüder haben ihre Einkehrtage und Versammlung in den letzten Tagen abgehalten, moderiert von Matías VALENZUELA, Missionar der Heiligen Herzen, Spezialist in bezug auf Charles de FOUCAULD. Und was für eine Freude, auf dem Familienfoto unseren Mariano PUGA zu sehen! Er und andere “historische” Brüder , deren Alter und Erfahrung uns lebendiges Zeugnis der Nachfolge Jesu und der Pastoren und Missionare geben, und die mit ihrem Leben widerspiegeln, dass Gott sie liebt und dass sie für ihn alles geben.
In der vergangenen Woche fand in Pakistan die Woche der Spiritualität Asiens statt, in deren Mittelpunkt die Botschaft Charles de FOUCAULD stand. Es nahmen Brüder von fast allen Brüderschaften Asiens teil. Die Leitung hattten Arthur, Verantwortlicher für Asien, und Emmanuel, von unserem internationalen Team. In Kürze werde ich euch eine Zusammenfassung dazu auf der Webseite liefern.
Und heute führt mich die Reise nach Italien, wo ich an Einkehrtagen und der Versammlung der italienischen Brüder in Loreto teilnehme. Secondo MARTIN beendet seine Aufgabe als Verantwortlicher und es gilt, einen neuen Bruder zu wählen.
In unseren Herzen dabei sein werden Giuseppe COLAVERO, unser großer Kämpfer für die Brüderschaft und für die abseits Gelassenen, und auch Giovanni, unser alter, von allen geliebter Bruder.
Wir schließen unsere kranken Brüder in unser Gebet ein. Besonders denke ich hier an Aquileo aus Mexiko, der sich nach einem Unfall operieren lassen muss, an Gianantonio aus Italien, an einige der Brüder hier in der Nähe in Spanien , die Gesundheitsbeschwerden haben. Sie sind die Gegenwart Jesu, der immer den Menschen mit Schmerzen nahe war. Unser Gebet gilt auch den Brüdern in jenen Ländern, die unter politischer Instabilität, Unsicherheit, Terrorismus, der Mafia etc. leiden. Mit ihnen und für ihre Völker lasst uns bitten, dass Jesus in den Menschen geboren werde, die nicht die gleichen Chancen im Leben haben. Das ist einer der Vorsätze, die wir als Brüderschaft in diesem Advent haben können
Entschuldigt diesen langen Adventsbrief, der eher wie ein Familienalbum und Nachrichtendienst wirkt. Ich mache das aus so viel Zuneigung und möchte, dass wir alle die Gesichter der Brüder in der Welt kennen, ihre Freuden, ihre Sorgen.
Ein froher Advent allen in der Hoffnung, dass die Arbeit hier und dort, in der Mission, in den Wohnvierteln, den Krankenhäusern, den Gefängnissen, den Gemeinden, beim Handwerk, bei den von der Gesellschaft Ausgeschlossenen der Ehre Gottes dient und damit eine Welt von Brüdern geschaffen wird.
Aurelio SANZ BAEZA, Verantwortlicher Bruder
Perín, Cartagena, Murcia, Spanien, 19. November 2017,
Welttag der Armen, auf Vorschlag unseres Papstes Franziskus
(Übersetzung von Úrsula CRAMER; danke!)